Questo paese di montagna (sorge a 850 metri) ti sorprenderà per i suoi palazzi signorili e l’incantevole bellezza del monte Lerno

È elegante Pattada, coi suoi palazzi signorili e le fontane in granito. Un paese di montagna (sorge a 850 metri di altezza) che ti sorprende per la sua ospitalità, la sua incantevole natura e le sue tradizioni, prima fra tutte quella della produzione dei coltelli. “Pattadese” è infatti sinonimo di lama in acciaio bella e affilata, prodotta da straordinari artigiani capaci di far conoscere in tutto il mondo questo coltello a serramanico (chiamato resolza o anche leppa), impreziosito da un manico che può essere in corno di muflone, ma anche di capra, montone o in legno.

Al coltello Pattada ha anche dedicato un museo e una biennale che ha come obiettivo quello di mettere a confronto le tradizioni e le produzioni dei maestri coltellinai di diversi paesi.

Pattada è bella tutto l’anno ma se puoi visitala a fine agosto, nei giorni in cui il paese festeggia la sua patrona, Santa Sabina. Potrai ammirare i costumi locali e le sfilate di giovani a cavallo e assaggiare “Sas pellizzas”, un piatto tipico a base di pasta fresca, condita con sugo di pomodoro e pecorino, oltre che i buonissimi formaggi (primi fra tutti, le perette).

Potrai visitare il centro storico, scoprire i fregi e gli stemmi che adornano le antiche case del paese e le “isperaglias” (le caratteristiche persiane in legno con le finestrelle) e visitare le antiche chiese di San Giovanni, dello Spirito Santo, della Madonna del Rosario, nonché la parrocchiale di S. Sabina con il suo altare ligneo della seconda metà del ‘700.

Regalati una rilassante passeggiata nella bellissima pineta, e se ami la natura scopri l’incantevole monte Lerno, con il suo lago (in realtà, un bacino artificiale) e il nuraghe.

Una curiosità: Pattada è nota anche per i suoi poeti in lingua sarda (fra tutti, padre Luca Cubeddu, Pesuciu, Limbudu, Pietro Pisurzi), che hanno dato vita ad una scuola unica nella letteratura isolana.