Costruita nel sesto secolo, la chiesa di Santa Maria Iscalas è tra le più antiche della Sardegna. Nel paese si corre anche una suggestiva corsa a cavallo

Lo sapevi? Per oltre cinque secoli la Sardegna fu bizantina, seguì cioè Costantinopoli e non la vicina Roma e fece parte del cosiddetto Impero romano d’oriente. La fede cristiana si manifestò dunque in maniera originale, dando vita a tradizioni che ancora oggi persistono e lasciandoci in eredità chiese che oggi mostrano tutta la loro unicità. Una di queste la puoi trovare a Cossoine ed è la chiesa di Santa Maria Iscalas, una tra le più antiche in Sardegna.

A caratterizzarla non è solo la pianta a croce greca (cioè con bracci corti) ma anche il fatto di essere costruita totalmente in pietre irregolari di calcare bianco. Edificata probabilmente nel sesto secolo, fu ricostruita verso la fine dell’anno mille mentre più tardi fu aggiunta una piccola navata laterale che fungeva da battistero. La chiesa è un vero gioiello della Sardegna bizantina e si trova in un’area già abitata in epoca preistorica e poi romana, ai piedi del monte Traessu a sei km dal paese.

Il paese di Cossoine fu invece fondato intorno all’anno mille e il suo piccolo centro storico è caratterizzato da edifici sei-settecenteschi, tra cui spicca la chiesa di Santa Chiara, patrona del paese, e quella di Santa Croce, dove si tengono i riti della Settimana Santa.

La chiesa di San Sebastiano fu eretta invece nel Cinquecento per ringraziare il santo per avere sconfitto la peste. In suo onore, probabilmente dal 1592, la seconda domenica di maggio si corre ancora oggi un’ardia, ovvero una sfrenata corsa a cavallo, con sei giri intorno alla chiesa (tre in senso orario e tre antiorario), con un giro finale in onore del santo.

Il paese ti stupirà con i suoi murales ma se sei appassionato di escursioni, non puoi perderti una visita nei dintorni del paese della tomba dei giganti e del nuraghe di Aidu, così come delle grotte di Suiles, Sa Ucca ‘e Mammuscone e Sa Ucca ‘e su Peltusu, considerata una delle più grandi di tutto il territorio.

Una curiosità: a Cossoine anche le donne cantavano a tenore! Una tradizione che però purtroppo da un secolo è andata perduta.